martedì 11 marzo 2025

Litfiba: "Desaparecido" (1985)

Esce il 10 marzo di quarant'anni fa "Desaparecido", primo album in studio (ma secondo LP) dei fiorentini Litfiba, uno dei gruppi rock più importanti degli anni 80 e 90 italiani. Il disco è un capolavoro della tarda new wave europea, ha anche risonanza internazionale specie in Francia, segna per il gruppo l'inizio della cosiddetta Trilogia del Potere, fa la storia della musica italiana.



(disco completo qui: https://tinyurl.com/5n723wfn)

Dopo la pubblicazione del loro primo LP, "Eneide di Krypton", i Litfiba approdano alla formazione classica con l'ingresso alla batteria, nell'autunno del 1983, di Domenico Luca de Benedettis, meglio noto con lo pseduonimo di Ringo de Palma, che affianca i membri fondatori Ghigo Renzulli (chitarre), Gianni Maroccolo (basso) e Antonio Aiazzi (tastiere), e il cantante Piero Pelù, selezionato come voce poco dopo la nascita del complesso. Inciso l'EP "Yassassin" (con l'omonima cover di David Bowie) a inizio 1984, partecipano poi con due brani ("Versante Est" e "Onda Araba") alla compilation "Catalog Issue" della neonata etichetta I.R.A., fondata dal loro produttore Alberto Pirelli, incidono e pubblicano un live in Germania ("Live in Berlin", registrato il 23 giugno del 1984), e sono finalmente pronti a registrare il loro primo album in studio, "Desaparecido".

Dal punto di vista artistico, ciò che rende "Desaparecido" qualcosa di più di un clone fuori tempo massimo di certo post punk e certa new wave britannica sono le decise influenze mediterranee, che creano una conturbante e inusuale combinazione fra il freddo del dark e del post punk di nascita britannica e il calore infuocato del Mediterraneo, che l'ispirazione venga dall'Andalusia (il brano eponimo dell'album), dal mondo gitano ("Tziganata") o dal Medio Oriente ("Istanbul"). Liricamente, invece, il vago tema dell'album è il rifiuto del Potere in tutte le sue forme - violenze, sopruso, guerra - un aspetto che ritornerà anche nei due dischi successivi, quelli della formazione originale, con i quali retroattivamente "Desaparecido" costituirà appunto la Trilogia del Potere.

"Eroi nel Vento" è l'inno antimilitarista che apre il disco, ed è il brano più celebre dell'album assieme a "Lulù e Marlene", dedicata a due delle prime dive del cinema hollywoodiano, Louise Brooks (che sarebbe scomparsa pochi mesi dopo, l'8 agosto dello stesso anno) e Marlene Dietrich. Altri due capolavori sono "Istanbul", condotta da un magistrale, indimenticabile giro di tastiera di Aiazzi, e cantata superbamente da Pelù, accompagnato alla seconda voce da Lu Rashid, ela vorticosa, inebriante "Tziganata", che costituiscono i brani di sapore più mediterraneo del disco.

"Pioggia di Luce" viene conclusa da un sofisticato assolo del chitarrista jazz tedesco Hanno Rinne. L'aggressiva, inquietante "La Preda" e l'epico inno antimilitarista "Guerra" sono invece reincisioni di brani apparsi rispettivamente come singolo nel 1983 e sul primo EP del gruppo nel 1982.

Il disco colloca i Litfiba ai vertici dell'assalto della new wave italiana assieme a CCCP e Diaframma, e resta un testamento musicale fondamentale di un'epoca, inscalfibile dal tempo e dalle imprese - più o meno di successo, più o meno nobili - dei protagonisti di questa avventura.

- Prog Fox


litfiba:
#pieropelù (voce)
#ghigorenzulli (chitarre)
#giannimaroccolo (basso elettrico)
#antonioaiazzi (tastiere)
#ringodepalma (batteria)
#ceraunavoltailrock
#ceraunavoltail1985

ospiti:
#francescomagnelli (pianoforte)
#lurashid (voce)
#hannorinne (chitarra elettrica)

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