giovedì 2 giugno 2022

Khan: "Space Shanty" (1972)

Veniva pubblicato cinquant'anni fa a giugno "Space Shanty", unico album dei prog rocker britannici Khan, guidati dal chitarrista e seconda voce Steve Hillage e dal bassista-cantante Nick Greenwood. Completavano la formazione il batterista Eric Peachey e Dave Stewart, proveniente dagli Egg, ex-compagno di Hillage in Uriel e Arzachel ed entrato per l'occasione delle registrazioni in studio data la defezione di Dick Heninghem. Il gruppo, ispirato da Caravan, King Crimson e Frank Zappa, realizza un buon disco di space prog psichedelico e canterburyano che aprirà a Hillage la strada per entrare come chitarra solista nei Gong.



(disco completo: https://tinyurl.com/3ee3sb52>https://tinyurl.com/3ee3sb52

Nel 1967, quattro ragazzi della City of London School fondano gli Uriel, dal nome di un angelo biblico. Fra questi, Steve Hillage, chitarrista e cantante che lascia l'anno successivo, cosicché i tre superstiti cambiano nome in Egg. Nel 1969, mentre stanno preparando il loro disco d'esordio, ricevono una offerta per incidere il loro vecchio repertorio, cosicché richiamano Hillage e, col nome di Arzachel, pubblicano un disco eponimo prima di proseguire ciascuno con la propria carriera. Hillage fonda i Khan nell'aprile del 1971, mentre gli Egg pubblicano due album ("Egg" e "The Polite Force") prima di sciogliersi.
Numerosi sono gli avvicendamenti nella formazione: al fianco di Hillage troviamo Nick Greenwood (basso nei Crazy World of Arthur Brown), Dick Heninghem (organo) e Pip Pyle (ex batterista dei Delivery), che passa presto ai Gong e viene sostituito da Eric Peachey. Heninghem lascia a ottobre e Hillage chiede al vecchio amico Dave Stewart, tastierista degli Uriel, degli Arzachel e degli Egg, di prenderne il posto per l'incisione del loro primo (e unico) album, "Space Shanty".

"Space Shanty" è un interessante agglomerato di influenze, riprese in modo sufficientemente personale e originale dai musicisti in un contesto che sa di progressive, Canterbury e psichedelia (queste ultime due in modo derivato significativamente dal secondo album dei Caravan, "If I could do it all over again"). Il disco è costituito da sei soli brani, tutti tra i cinque e i dieci minuti di lunghezza, con numerosi, sinuosi cambi di melodia e ritmo, capaci di sorprendere positivamente senza spiazzare in modo disturbante l'ascoltatore.

Il lungo brano eponimo che apre il disco incomincia con riff di organo e chitarra che richiamano Deep Purple e un po' anche i Black Sabbath, salvo poi dipanarsi in un duetto alla Caravan con le inconfondibili scelte melodiche di Dave Stewart. "Stranded" è uno splendido prog rock melodico e semiacustico che ricorda i King Crimson del periodo 1970-1972 (incluso un notevole solo di chitarra acustica alla Fripp di "Lizard") e i Genesis di "Trespass".

"Mixed Up Man Of The Mountains", scritta da Hillage con Greenwood, reca maggiormente il marchio delle sue fascinazioni psichedeliche, e ne risulta quindi particolarmente originale, con occasionali rimandi agli Uriah Heep coevi (quelli di "Demons and Wizards" e "Magician's Birthday"). "Driving to Amsterdam" rievoca sia il jazz rock britannico di Colosseum e Battered Ornaments che ispirò anche la scena di Canterbury, sia, ancora una volta, i Caravan e - non sorprendentemente - gli Egg, mentre ritornano i King Crimson romantici nelle parti più pacate del brano.

"Stargazers" e "Hollow Stone (Escape of the Space Pirates)", che veleggia più sui Pink Floyd e lo space rock alla Hawkwind, concludono un disco onesto e meritevole di attenzione per gli amanti del primo progressive, quello più affine alla psichedelia, e della Scuola di Canterbury.

Dopo la pubblicazione dell'album, il posto dietro le tastiere viene preso da Val Stevens, prima che Hillage cambi mezza formazione: al fianco di Hillage e Peachey torna Stewart, mentre Greenwood viene rimpiazzato da Nigel Griggs, futuro bassista degli Split Enz. A ottobre la casa discografica Decca rifiuta di finanziare il secondo album del gruppo e Hillage lo scioglie, accettando l'offerta di entrare nella band di Kevin Ayers, per poi raggiungere successivamente i Gong. Continuerà a scrivere così pagine fondamentali del Canterbury Sound, così come Stewart, che riformerà gli Egg prima di giocare un ruolo primario negli Hatfield and the North e nei National Health.

- Prog Fox

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