sabato 17 ottobre 2020

Dire Straits: "Making Movies" (1980)

Il 17 ottobre di quarant'anni fa usciva "Making Movies", terzo album e capolavoro dei Dire Straits. David Knopfler, fratello del chitarrista-cantante Mark Knopfler, lascia il gruppo durante le registrazioni del disco, e come quarto musicista viene chiamato il pianista di Bruce Springsteen, Roy Bittan, che conferisce il suo marchio unico ai brani, tra i migliori della carriera dei Dire Straits, come "Tunnel of Love" e "Romeo and Juliet".



(il disco completo si ascolta qui -->https://tinyurl.com/y2asz248)

Quando i chitarristi-cantanti e fratelli Mark Knopfler e David Knopfler si ritrovano a New York per incidere il terzo album dei Dire Straits con il batterista Pick Withers e il bassista John Illsley, la formazione britannica è a un bivio importante: l'anno precedente il secondo disco, "Communiqué", non è andato male, ma era fin troppo simile al disco d'esordio - qualcosa deve quindi cambiare, non ci si può fossilizzare nella fertile era della new wave.

Nessuno sa con esattezza cosa avvenga fra Mark e David, ma tra i due fratelli avviene un litigio terribile, non il primo né l'ultimo caso di fratelli litigarelli nel rock, e David lascia New York per tornare in Gran Bretagna. I due fratelli non parleranno più per oltre trentacinque anni (e non sappiamo se lo abbiano fatto dall'ultima intervista a riguardo di David nel 2015), e David accuserà Mark di diversi crimini: di avere soppresso la democrazia nel gruppo (evidentemente Mark non voleva accettare composizioni di David su "Making Movies"), di avere cancellato dai crediti del disco sia i suoi contributi come autore che come chitarrista, e non sappiamo nemmeno se la chitarra e la seconda voce di David siano state rimosse dalle registrazioni.

Quale che sia stato il contributo di David Knopfler al disco, e quale che sia stato lo sprone creativo dato dalla litigiosità fra i fratelli, "Making Movies" è un disco sensazionale, che contiene almeno due capolavori immortali della discografia dei Dire Straits, gemme così splendenti da oscurare il resto del disco, che pure non è affatto male e merita di essere riascoltato una volta che avremo ascoltato "Tunnel of Love" e "Romeo and Juliet" talmente tante volte da saperle a memoria e farcele uscire dalle orecchie.

Oltre al gruppo, un contributo fondamentale alla riuscita del disco arriva dal produttore Jimmy Iovine, che Mark aveva reclutato dopo avere sentito la sua produzione di "Because the Night" di Patti Smith, e da Roy Bittan, il pianista della E-Street Band di Bruce Springsteen, chiamato a sua volta da Iovine. Il suono del pianoforte di Bittan segnerà tanto "Making Movies" quanto il successivo capolavoro "Telegraph Road", album del gruppo del 1982. È Bittan che completa il suono folk-country-rock'n'roll del gruppo dandogli quel tocco di Springsteen che complementa le visioni dei Dire Straits, quasi necessario per far compiere loro sia un salto di qualità collettivo che un cambiamento di orizzonte rispetto ai primi due dischi.

Il disco si apre con "Tunnel of Love" e "Romeo and Juliet", già citati come due delle canzoni più riuscite dell'intera carriera del gruppo. Storie di amori tormentati, finiti ma indimenticabili, passati ma mai passati davvero, sono costruite rispettivamente sull'elettrica alla Chet Atkins di Mark Knopfler e sul pianoforte di Bittan, con il batterista Pick Withers sugli scudi e sul fingerpicking acustico. Simili in sonorità e sentimenti, sono arrangiate e costruite in modo diverso e complementare, garantendo una assoluta freschezza nell'ascolto.

Davanti a cotali perle passano ingiustamente in secondo piano "Expresso Love", "Hand in Hand" e "Solid Rock", pezzi ottimamente scritti e arrangiati che occupano il lato B, mentre "Skateaway" sul lato A impallidisce un po' al confronto. Conclude il disco l'enigmatic "Le Boys", dedicata a dei prostituti gay tedeschi e probabilmente ispirata alla Tom Robinson Band, guidata da un cantautore gay che era stato tra i primi a sollevare le questioni di genere all'interno della new wave britannica.

"Making Movies" è l'album che consacra i Dire Straits come una delle più grandi formazioni rock dell'epoca, e Mark Knopfler come uno dei suoi più grandi autori.

- Prog Fox

Nessun commento:

Posta un commento

ARTISTI IN ORDINE ALFABETICO:   #  --  A  --  B  --  C  --  D  --  E  --  F  --  G  --  H  --  I  --  J  --  K  --  L  --  M  --  N  --  ...