martedì 7 luglio 2020

Parliament: "Osmium" (1970)

Il 7 luglio di cinquant'anni fa usciva "Osmium", secondo album della galassia musicale di George Clinton and Parliament Funkadelic, e in particolare il primo LP a nome Parliament. Un magistrale esempio di funk rock e soul psichedelico, dalle inaspettate uscite folk e classiche, per una musica davvero totale.



(il disco completo si può ascoltare qui: https://tinyurl.com/ya3f4fkt)

I Parliament hanno una storia strana e complessa, che prende il via da Plainfield, una cittadina del New Jersey con una ampia popolazione afroamericana. Qui, George Clinton (nato nel 1941) è co-proprietario di un negozio da barbiere, dove canta doo-woop con un gruppo di amici. Il gruppo si chiama the Parliaments, dal nome di una marca di sigarette, e inizia a incidere singoli senza trovare però molto successo. Clinton però viene notato dalla Motown, che lo scrittura come autore e produttore.

La Motown è basata a Detroit e a un certo punto anche Clinton ci si deve trasferire. Nel 1967 vi incide il singolo "(I Wanna) Testify", lo pubblica a nome Parliaments e arriva al terzo posto delle classifiche R&B, garantendo così un ingresso nel mondo della musica che conta a sé e al suo gruppo di amici.

A causa del fallimento della casa discografica che pubblicava i suoi singoli (non la Motown, ma la piccola Revilot), Clinton decide di abbandonare il nome Parliaments e rifondare il gruppo col nome Funkadelic, con i quali pubblica il primo album nel 1970. Visto però l'interesse per la sua vecchia formazione, Clinton riesce a piazzare un contratto discografico anche per il vecchio nome, modificato per esigenze legali in Parliament (senza la 's' finale). In realtà i due gruppi sono formati da Clinton con le stesse identiche persone, e negli anni si espanderanno a comprendere una galassia di musicisti e pubblicare cinquemila dischi.

"Osmium" è così il primo disco a nome Parliament e il secondo album della galassia guidata da Clinton e nota anche come P-Funk (abbreviazione di Parliament-Funkadelic).

In questo periodo iniziale, i Parliament sono costituiti da dieci persone, cinque cantanti e cinque musicisti: George Clinton, Ray Davis, Clarence 'Fuzzy' Haskins, Calvin Simon e Grady Thomas alle voci, Bernie Worrell alle tastiere, Tiki Fulwood alla batteria, Eddie Hazel e Tawl Ross alle chitarre, e Billy Nelson al basso. Su "Osmium" sono coadiuvati dal chitarrista Garry Shider e dal batterista Tyrone Lampkin, oltre che da alcune coriste sconosciute.

"Osmium" è un disco che si poggia su una solida base rock, influenzato in pari misura dall'R&B, dal funk psichedelico e dal folk, anche grazie alle composizioni pastorali della cantante britannica Ruth Copeland. Ruth si era trasferita in America nel tentativo di sfondare ed era divenuta amica di Clinton, che volle qui incidere tre delle sue composizioni.

Il disco è in grado di percorrere numerose strade: dal funk rock di "I call my baby pussycat" alle influenze sixties, hendrixiane e zappiane, della intrigante e multiforme "Put love in your life", alla lettura afro soul del country rock di "Little Ole Country Boy".

Altamente inusuali sono il gospel rock di "Oh Lord, why Lord/Prayer", che cita il "Canone" di Pachelbel brani, così come le canzoni ispirate al folk britannico come "The Silent Boatman", il migliore dei brani scritti da Ruth Copeland, nel quale momenti gospel riescono a fondersi con una cornamusa scozzese. Ognuno dei brani è testimone del tentativo riuscito da parte di Clinton e soci di realizzare una musica davvero totale.

Questo eclettismo verrà progressivamente ridimensionato nei dischi successivi, facendo di "Osmium" una gemma bizzarra ma intrigante e unica nell'immenso catalogo di Clinton e soci.

- Prog Fox

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