mercoledì 25 settembre 2019

Gang of Four: "Entertainment!" (1979)

Quarant'anni fa oggi usciva anche "Entertainment!", disco di esordio dei grandissimi Gang Of Four Official, protagonisti della scena funk punk britannica e fortemente influenti su tutti i gruppi successivi di quegli anni.



(album completo qui: https://www.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_mvdcgcA9HIWPjWXLyO2s_nuLtSRt5t-tU)



Oggigiorno chi si chiamerebbe mai Gang of Four? Forse solo provocatori tipo pagine feisbuc come Pastorizia e Perestrojka o gente del genere. Vedete un po' se un gruppo indie rock si chiama Amici Di Putin e fatecelo sapere.

O forse è meglio Amici di Saddam. Perché infatti la Gang of Four prende il nome da quattro dirigenti maoisti cinesi che nel 1976, dopo la morte di Mao, si presero la colpa di tutti gli errori della Rivoluzione culturale (iniziata da Mao nel 1966). Non si poteva dare addosso a Mao quindi si dava addosso a questi quattro, che finirono all'ergastolo o al carcere ventennale.
Quindi chiamarsi così era boh da tutti i punti di vista. Cioè non solo eri un comunista ma pure un comunista odiato dai comunisti, almeno se eri fedele alla linea (fedele alla linea! capito? ahah! ma come mi vengono?)

La Gang of Four erano quattro (noo!) ragazzi di Leeds, il bassista Dave Allen, creativo e ispirato a dub e funky, il batterista Hugo Burnham, tutto sincopi e uptempo, il chitarrista Andy Gill, radicale e atonale, il cantante Jon King, enfatico e sgraziato, che declama testi sarcastici nei confronti del capitalismo proprio mentre l'era Thatcher è iniziata da poco.

Dopo l'EP "Damaged Goods" del 1978, arrivano al debutto nel 1979 con "Entertainment!"

L'album è davvero una cosa rara nel contesto dell'epoca, certo ci sono già tanti gruppi funk punk però loro hanno una individualità molto specifica, protagonista della quale è in primis il chitarrista Andy Gill, perfettamente supportato dal resto del gruppo, capace di variare tra accordi punk, complesse figure ritmiche atonali e accompagnamento etereo.

Questo carattere assolutamente atipico viene fuori in canzoni come "Ether", che su un ritmo ballabilissimo alterna le tirate di chitarra ritmica atonale di Gill, lo stile call-and-response gospel della strofa e un ritornello depresso; "Damaged Goods" e "Natural's not in it" sono le canzoni più strettamente parenti del punk, tanto quanto "Not Great Men" lo è del funk rock; "Return the Gift" è la chicca radiofonica che può giocarsela con Cure e Talking Heads sul mercato; la conclusiva "Anthrax" cita gli Steelers Wheel di "Stuck in the middle with you" ma è solo un pretesto per la masturbazione chitarristica di Gill.

Le cose migliori sono forse "At home he's a tourist", che mescola tutte le anime della formazione, dal funk rock più orecchiabile alla violenza dissonante di Gill; e "5.45", che ci inganna con una ritmica quasi tradizionale di Burnham e una melodica bizzarra sullo sfondo, ma è capace di esplodere improvvisamente e poi posarsi di nuovo come polvere radioattiva su una città deserta.

"Entertainment!" è senza dubbio uno degli album più significativi del post punk dell'epoca ed avrà grande peso sullo sviluppo negli anni ottanta di gente come i Living Colour e i Red Hot Chilli Peppers e, molto dopo, anche sul revival anni zero di certo funk pop di Franz Ferdinand e Bloc Party. Kurt Cobain lo include nella famosa lista dei suoi cinquanta dischi preferiti registrata nel suo diario personale.

I Gang of Four continueranno su questa strada con gli ottimi "Solid Gold" e "Songs of the Free" (con Sara Lee al posto di Dave Allen) prima di cascare a pezzi e perdersi con "Hard" (senza Burnham), dopo il quale si scioglieranno.

Ma questa è un'altra storia.

- Red

Nessun commento:

Posta un commento

ARTISTI IN ORDINE ALFABETICO:   #  --  A  --  B  --  C  --  D  --  E  --  F  --  G  --  H  --  I  --  J  --  K  --  L  --  M  --  N  --  ...