sabato 10 agosto 2019

Michael Jackson: "Off the wall" (1979)

Il 10 agosto di quarant'anni fa usciva "Off the wall", il primo disco solista di Michael Jackson da adulto e il primo in cui finalmente la sua casa discografica, affiancatogli un produttore come Quincy Jones, gli concedeva totale controllo creativo e artistico, sottraendolo alle dinamiche usuali del suo lavoro con i fratelli Jackson.



(potete sentire l'album qui: https://www.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_kj27A8nGsJvL3fLIzmKVFlJZRh0c2k-kc)


Michael Jackson aveva già inciso degli album solisti da ragazzino, ma gran parte della sua carriera si era svolta all'interno dei Jackson Five, il gruppo di famiglia costruito dal papà Joe. Ma solo dopo la fuga dei fratelli Jackson dalla Motown, a Michael fu consentito di incidere un disco con le sue composizioni e il totale controllo creativo.

Ad affiancare Michael fu messo il produttore e arrangiatore jazz Quincy Jones: Michael pianifica così "Off the wall", un album di r&b fortemente influenzato dalla disco, fatto di dieci canzoni di cui tre sue, e altre scritte da collaboratori come Rod Temperton e persino Stevie Wonder.

Delle sue, due sono tra le migliori dell'album, anzi, una è certamente la migliore, "Don't stop 'til you get enough", irresistibile, che inizia col ritornello e stupisce per la capacità di Michael di rivitalizzare un genere in declino come la disco music. L'altra è "Get on the floor", scritta con il bassista Louis Johnson dei Johnson Brothers, che presta il suo basso a nove canzoni dell'album e che qui fornisce una prestazione allo slap dal timbro, dal dinamismo e dalla melodia incredibili.

Quello che colpisce in "Off the wall" è l'energia del giovane Michael, prima che quindici anni dopo si trasformi nel Jovanotti afroamericano bianco (o con la vitiligine, boh). Tutte le canzoni sono all'insegna del divertimento, della fantasia o dell'amore, romantico come nella strappamutande "She's out of my life" (il video però non si può guardare, Michael che si dispera è troppo ridicolo).

Ma ecco, sto pezzo piagnucolone non era l'esempio giusto per parlare di energia, quello giusto è "Rock with you", oppure "Off the wall", entrambi del tastierista Rod Temperton, che mostrano una forza e una esuberanza di Michael ancora giovanile, ancora sincera, senza freni in modo positivo, vitale e per nulla affettata.

"Off the wall" sarà un successo clamoroso e la prima volta che un artista riuscirà a piazzare quattro singoli di un album contemporaneamente nella top ten americana. Ciò nonostante Michael non vince il Grammy per la migliore composizione e ci rimane malissimo: questa cosa, dice agli amici, non dovrà più succedere.

E inizia a pensare a "Thriller".

Ma questa è un'altra storia.

- Red

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