Il 17 maggio di quarant'anni fa usciva "Wave", quarto album del Patti Smith Group e ultimo disco della poetessa del punk per quasi un decennio.
(disco completo disponibile qui:https://www.youtube.com/
Quando esce questo LP, Patti ha già fatto il suo e "Wave", che appare nel maggio del 1979 nei negozi, si può definire 'solo' una appendice di "Horses", "Radio Ethiopia" e "Easter". "Easter" aveva tirato fuori il lato commerciale dalla poetessa punk, con "Because the night" scritta con Bruce Springsteen, sono scomparse le declamazioni profetiche, rimpiazzate dal populismo selvaggio, Patti nasceva mezza Nico e mezza Lou Reed e qui diventa mezza Grace Slick.
Quindi un'appendice, dicevamo: ma è pur sempre un'appendice del Patti Smith Group settantiano, uno dei gruppi più solidi dell'era punk americana. Lenny Kaye (chitarra), Ivan Kral (basso), Richard Sohl (piano) e Jee Day Daugherty (batteria) per gli amici. E quindi anche procedendo col pilota automatico, anche la Patti più distratta (dall'amore per Fred Smith, ex-chitarra degli MC5, vedi canzone di apertura: "Frederick") e commerciale (vedi "Dancing Barefoot", talmente radiofonica da fare male alle orecchie) può guidare il mare del rock and roll lasciandoci a bocca aperta con i vaticini oscuri di "Seven Ways of Going", con i soli lancinanti di Kaye in "Revenge" e "Citizen Ship", con la perfetta cover di "So you want to be a R&R" dei Byrds e con la tristissima malinconia in stile Nico di "Broken Flag".
La title track posta alla fine dell'LP conclude un po' maldestramente l'esperienza del Patti Smith Group con un tributo a Giovanni Paolo I, morto durante la registrazione del disco. Conclude, dicevamo, perché dopo questo disco la Patti sposa Frederick e si dedica esclusivamente alla famiglia per quasi un decennio. Quello che aveva da dire lo ha detto, affidando a quattro dischi che vanno dal bellissimo al capolavoro una delle leggende più grandi dei seventies.
Poi tornerà, principalmente per giocare il ruolo di icona e per sfogare il dolore per i suoi lutti famigliari. Ma questa è un'altra storia.
- Red
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