giovedì 11 aprile 2019

Fairport Convention: "Unhalfbricking" (1969)

Nell'aprile di cinquant'anni fa venivano completate le registrazioni di "Unhalfbricking", terzo album dei maestri del folk rock britannico Fairport Convention.




(disco completo disponibile qui:https://www.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_kOQxYS6BKjvH-8Oc3S9gGMg95vzFYR3xU)


I Fairport Convention giungono con "Unhalfbricking" al terzo album in carriera mostrandosi ancora in grande crescita. Se il loro disco d'esordio era stato simpatico ma immaturo, cercando di giocare un po' ai folk rocker vagamente psichedelici alla primissimi Jefferson Airplane, dopo l'arrivo della cantante Sandy Denny si erano mossi verso il folk rock puro, seguendo i primi artisti inglesi del genere come i Pentangle.

Se in America ormai grazie a Dylan e ai Byrds i mondi folk e rock erano permeabili, questo ancora non avveniva in Inghilterra; i Fairport Convention furono fra coloro che in quegli anni fecero in modo di cambiare le cose, permettendo un libero fluire di musicisti dall'ambito folk al rock e viceversa.

"Unhalfbricking" prosegue il discorso musicale avviato dalla band e si divide proprio in tre parti: una parte fatta di cover di Bob Dylan, fra le quali spicca "Percy's Song"; una parte di pezzi firmati dal gruppo, fra le quali vanno ricordate la bellissima "Genesis Hall" che apre il disco con un dolente tempo in 3/4, "Autopsy", divisa fra una sezione swingante in 5/4 e una blues, e "Who knows where the time goes?", una delle canzoni più celebri del repertorio di Sandy Denny; e un unico brano della tradizione popolare inglese, riarrangiato in chiave folk progressive, il capolavoro del disco "A Sailor's Life".

Uno dei più grandi brani del folk progressive britannico tutto, "A Sailor's Life" viene dilatata in un lunghissimo pezzo di undici minuti con un crescendo pauroso e momenti di puro virtuosismo del chitarrista Richard Thompson e del violinista ospite Dave Swarbrick, una carriera già ben remunerata nel mondo dei musicisti folk, che sarà quindi fra i primi a compiere la transizione tra i due mondi e a gettare il ponte perenne che li unirà negli anni a venire. La canzone popolare.

Il disco non tocca la perfezione solo perché alcune delle canzoni sembrano quasi episodi minori per quanto simpatici, come "Si tu dois partir", cover di "If you gotta go, go now" di Bob Dylan tramutata in un canto da ubriachi fatto in francese, "Cajun Woman" e "Million Dollar Bash"; la completa maturità - e forse il disco migliore della carriera - arriverà quindi forse con il successivo "Liege & Lief".

A ogni modo, "Unhalfbricking" prosegue la crescita esponenziale come autori, arrangiatori e interpreti del quintetto; ma la gioia per il livello raggiunto con queste incisioni è di poca durata. L'11 maggio 1969, dopo un concerto, il pulmino che porta la band e i loro amici a casa ha un terribile incidente, durante il quale muoiono il batterista Martin Lamble (appena diciannovenne) e Jeannie Franklyn, la ragazza di Richard Thompson.

Il gruppo penserà a lungo se continuare la propria attività musicale, cosa che deciderà di fare assumendo in pianta stabile proprio il violinista Dave Swarbrick, che aveva suonato su "A Sailor's Life".

- Prog Fox

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