Il 20 settembre del 1978 esce "Tormato", nono album in studio degli alfieri del progressive rock inglese Yes. Purtroppo il disco è una mezza delusione, il primo fallimento del gruppo. Non è comunque un album del tutto disprezzabile, ma si colloca nel quadro della ormai irreversibile degenerazione del fenomeno musicale prog di quegli anni.
(il disco completo si può sentire qui: https://www.youtube.com/playlist?list=OLAK5uy_k7BNyg4U2-yfbMFf6yELoFLk9loFin2ms)
“Tormato” si sarebbe forse dovuto chiamare
“Tormentato”, a partire dalla copertina assolutamente idiota partorita dalla
Hipgnosis. La compagnia di Storm Thogerson che tante gioie ci ha dato tramite
Pink Floyd, Led Zeppelin e così via questa volta inventa un gioco di parole fra
Yes Tor (una collina di 619 metri di altezza nel Devon) e “tomato” che davvero
non ha alcun senso, come non ne ha quel tizio sbattuto lì in giacca e cravatta
in copertina.
Gli Yes ovviamente sono bravi con i loro
strumenti, ma questo è il primo album dal 1970 a non avere grandi motivi di
interesse, uno sviluppo musicale, un’idea intrigante. Si tratta di otto
canzoni, alcune un po’ troppo lunghe francamente, ma non ci sono suite ostiche
come in “Relayer” o perversioni mistiche incomprensibili come in “Tales from
Topographic Oceans”, ma canzoni più tradizionali che somigliano in peggio a
quanto fatto nel più che buono “Going for the One” del 1976.
Le uniche due canzoni veramente brillanti
del disco arrivano alla fine grazie al bassista Chris Squire, e sono la
dolcissima canzone d’amore “Onward” e il tour de force progressive di “On the
silent wings of freedom”, quasi otto minuti di scura fantasia ritmica. Il resto
del disco varia fra lo stucchevole (“Arriving UFO”, “Circus of Heaven”) e il
gradevole ma già sentito: “Don’t kill the whale” e “Madrigal” non sono male, ma
non c’è nulla che non si sia già sentito nel disco precedente. Le decenti ma impalpabili
“Future Times/Rejoice” e “Release Release” sono una via di mezzo trascurabile.
Durante le difficili sessioni di
registrazione i membri del gruppo litigarono fra loro, cacciarono il produttore
Eddie Offord, litigarono con la Hipgnosis per la copertina. Il risultato
complessivo non piacque nemmeno alla band stessa. Come abbiamo già detto, “Tormato”,
per quanto indubbiamente un prodotto accettabile, all’epoca era il disco meno
interessante pubblicato dal gruppo dal suo debutto (purtroppo avrebbero fatto
di peggio a partire dal 1985).
Dopo il tour mondiale del 1978 e 1979 per
promuovere l’album, a ottobre il gruppo si riunì per incidere un nuovo disco,
ma i litigi e il dissenso – soprattutto fra Anderson e il trio di Howe, Squire
e White – era insababile. Anderson e Wakeman lasciarono così il gruppo a
febbraio del 1980.
- Prog Fox
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