Nel 1978 i Devo sono formati da due coppie di fratelli, Bob e Mark
Mothersbaugh (chitarra e voce/tastiera) e Bob e Gerald Casale (chitarra e
basso), e dal batterista Alan Myers. Inviata tramite amici una cassetta
demo a Bowie e Eno che se ne stanno in Germania a farsi di tutto a
Berlino assieme a Iggy Pop, oltre che a partorire un capolavoro dietro
l'altro, i Devo vengono contattati dal magico trio: Eno gli produce il
primo album a sue spese, convinto che trovargli una casa discografica
non sarà un problema; Bowie gli mixa l'album nel tempo libero, e Iggy
Pop gli trova un contratto alla Warner.
Con queste lettere di presentazione, ci vuol poco a dire che il disco è eccezionale e sconvolgente, una perla di new wave originale e brutale nella sua idea de-evolutiva dell'essere umano e nelle sue ispirazioni pop: il titolo deriva da "L'isola del dottor Moreau" di Herbert George Wells, "are we not men?" ripetevano i mostruosi animali semiumani creati dal dottore pazzo, allo stesso modo in cui lo chiedono i personaggi deficienti dei Devo, simbolo della società americana depravata di fine anni settanta.
Ma stronzatelle intellettuali a parte, il disco regge? Regge, regge; regge e inquieta con il suo mix di elettronica, funk rock alla Talking Heads (ma con un drumming molto più sconvolto e involuto), influenze berlinesi (maddai?) e chitarre punk.
Se la cover di "Satisfaction" degli Stones è un vaffanculo sparato in faccia a nome di tutti quelli che considerano Jagger e Richards solo istituzioni grottesche, il resto del disco prosegue con un classico via l'altro: "Mongoloid" e "Jocko Homo", veri e propri inni alla de-evoluzione dell'americano medio; "Gut Feeling/Slap your mommy" e "Come back Jonee" seguono piste che già anticipano il college rock; "Shrivel Up" è Pere Ubu meets the Cars, l'orecchiabile strofa e il riff mediorientaleggiante e robotico di "Space Junk".
I Devo diverranno più sintetici e astratti nei dischi successivi, e finiranno per innamorarsi di se stessi e del proprio successo perdendo verve e guadagnando soldi. Qui sono ancora al loro top, istrionici e minacciosi profeti della de-evoluzione, quando denunciavano lo stesso degrado mentale di cui, qualche tempo dopo, saranno essi stessi vittima. Ma questa è un'altra storia.
- Red
(disco completo qui: https://www.youtube.com/playlist?list=PL8BB5C04D74E255C9)
Con queste lettere di presentazione, ci vuol poco a dire che il disco è eccezionale e sconvolgente, una perla di new wave originale e brutale nella sua idea de-evolutiva dell'essere umano e nelle sue ispirazioni pop: il titolo deriva da "L'isola del dottor Moreau" di Herbert George Wells, "are we not men?" ripetevano i mostruosi animali semiumani creati dal dottore pazzo, allo stesso modo in cui lo chiedono i personaggi deficienti dei Devo, simbolo della società americana depravata di fine anni settanta.
Ma stronzatelle intellettuali a parte, il disco regge? Regge, regge; regge e inquieta con il suo mix di elettronica, funk rock alla Talking Heads (ma con un drumming molto più sconvolto e involuto), influenze berlinesi (maddai?) e chitarre punk.
Se la cover di "Satisfaction" degli Stones è un vaffanculo sparato in faccia a nome di tutti quelli che considerano Jagger e Richards solo istituzioni grottesche, il resto del disco prosegue con un classico via l'altro: "Mongoloid" e "Jocko Homo", veri e propri inni alla de-evoluzione dell'americano medio; "Gut Feeling/Slap your mommy" e "Come back Jonee" seguono piste che già anticipano il college rock; "Shrivel Up" è Pere Ubu meets the Cars, l'orecchiabile strofa e il riff mediorientaleggiante e robotico di "Space Junk".
I Devo diverranno più sintetici e astratti nei dischi successivi, e finiranno per innamorarsi di se stessi e del proprio successo perdendo verve e guadagnando soldi. Qui sono ancora al loro top, istrionici e minacciosi profeti della de-evoluzione, quando denunciavano lo stesso degrado mentale di cui, qualche tempo dopo, saranno essi stessi vittima. Ma questa è un'altra storia.
- Red
(disco completo qui: https://www.youtube.com/playlist?list=PL8BB5C04D74E255C9)
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