giovedì 5 luglio 2018

Tyrannosaurus Rex: "My people were fair and had sky in their hair" (1968)

Cinquant'anni fa oggi usciva il disco di debutto dei Tyrannosaurus Rex, la band di Marc Bolan e Steve Peregrin Took che avrebbe poi accorciato il proprio nome in T.Rex. L'album, un concentrato di hippie folk basato su chitarra acustica e percussioni, si chiamava "My people were fair and had sky in their hair... But now they're content to wear stars on their brows".



I giovani londinesi Marc Feld (Londra, 30 settembre 1947), cantante-chitarrista, e Stephen Ross Porter (Londra, 28 luglio 1949), batterista-percussionista, formano il duo Tyrannosaurus Rex dopo vari insuccessi nel mondo dell'underground britannico. Marc Feld prende il cognome Bolan probabilmente dalla crasi di uno dei suoi idoli, "bob dylan", mentre Porter cambia nome in Peregrine Took ispirandosi al personaggio del Signore degli Anelli di Tolkien.

Il loro approccio musicale li rende presto beniamini dell'underground hippie, e ascoltando l'album si capisce perché: ispirandosi a Tim Buckley, a Syd Barrett e alla Incredible String Band, i due costruiscono una musica fiabesca che unisce filosofia hippie, una interpretazione psichedelica del fantasy tolkienano e spiritualità orientale e primitivista.

Musicalmente, gli arrangiamenti sono quasi totalmente acustici, e le percussioni tendono ad avere un ruolo di accompagnamento molto distante da quello di una sessione ritmica rock.

Il disco è una testimonianza interessante - anche se non sempre riuscita ("Mustang Ford"), specie se confrontato ai maestri del genere del tempo, la Incredible String Band - del folk psichedelico dell'epoca. A spiccare su tutto è la voce belante di Marc Bolan, che potrete trovare affascinante o indisponente senza alcuna via di mezzo.

Numerosi sono i pezzi intriganti, a partire dal terzetto di apertura "Hot Rod Mama", "Scenesof" e soprattutto "Child Star", una fiaba piena di echi cupi, fra suggestioni orientali e con un ritornello già irresistibile che prelude all'immediatezza cristallina dei T.Rex anni '70.

Altri brani indisepnsabili sono "Graceful Fat Sheba" e "Wielder of Words", liricamente manifesto della poetica surreale e immaginifica di Bolan (e una delle sue tante riuscitissime autobiografie) ma anche musicalmente emozionante e intensa specie nel finale in crescendo. Deliziosa anche la conclusiva "Frowning Atahuallpa", che ha forse il difetto di essere troppo lunga nella sua coda che cita esplicitamente l'hare krishna.

Inizio di una meravigliosa storia musicale, "My people were fair and had sky in their hair..." farà la gioia degli amanti dei poeti maledetti del rock'n'roll: la vicinanza musicale e spirituale di Bolan e Took a persone come Syd Barrett non si limitò infatti alla direzione musicale ma anche alla tragica vita. Bolan morirà in un incidente stradale nel 1977, Took di overdose nel 1980.

Nel mezzo, anni di successo soprattutto per Bolan con i T.Rex, evoluzione glam della band, ma anche di dipendenza dalla droga e problemi economici per il nostro 'child star'.

Ma qui tutto questo è ancora di là da venire, e Bolan e Took potevano ancora per poco essere solo dei giovani hippie felici.

- Prog Fox

Nessun commento:

Posta un commento

ARTISTI IN ORDINE ALFABETICO:   #  --  A  --  B  --  C  --  D  --  E  --  F  --  G  --  H  --  I  --  J  --  K  --  L  --  M  --  N  --  ...