Usciva quarant'anni fa oggi "More songs about buildings and food",
secondo album degli americani Talking Heads e loro prima collaborazione
con il grande Brian Eno.
Quando
una delle band più innovative della New York di fine ’70 finisce tra le
braccia di uno dei deus ex machina della new wave tutta, le cose non
possono che prendere una buona piega. Reduci dal successo dello
stravagante “77”, durante il cui tour vengono notati da Brian Eno, il
quartetto si trova in studio col leggendario produttore a preparare la prossima mossa.
L’intuizione di Eno, felicissima, è di alzare ulteriormente la
temperatura del meltin’pot degli Heads, inasprendo il contrasto tra le
influence funk-soul e il cantato nevrotico di Byrne. L’effetto è di
aumentare la ballabilità del disco, allo stesso tempo enfatizzando la
cinica ironia del cantante, riversata su ogni aspetto della società
“post-moderna”. Le relazioni interpersonali, il rapporto con denaro,
lavoro e aspirazioni individuali, tutte le nevrosi dell’uomo occidentale
vengono affogate dai tic di Byrne, o meglio del suo personaggio sul
palco (e in studio).
Il lavoro di critica ironica al mondo,
che i Talking Heads hanno intrapreso fin dagli esordi, è ovviamente un
vasto programma che richiederà altro tempo (e altre due collaborazioni
con Eno e altri soci notevoli) per portare i suoi frutti più maturi.
“More songs about buildings and food” è una tappa importante di questo
percorso, che consolida le basi gettate in ’77 per poterci poi costruire
sopra l’intelaiatura stessa della New Wave (o del post-punk, se
preferite). E se poche sono le canzoni davvero indimenticabili (esclusa
la cover-singolo “Take me to the river”, forse solo l’intro proto-dub di
“Warning Sign” e la cavalcata di basso di “Artists only” lasciano
davvero un segno nella memoria dell’ascoltatore), è indubbio che l’album
nel suo complesso sia gradevole e divertente nella sua interezza, oltre
ad essere un tassello importante del percorso degli Heads verso la
piccola rivoluzione che darà vita alla parte migliore degli anni ’80 in
musica.
- Spartaco Ughi
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
ARTISTI IN ORDINE ALFABETICO: # -- A -- B -- C -- D -- E -- F -- G -- H -- I -- J -- K -- L -- M -- N -- ...
-
Nell'ottobre di quarant'anni fa viene pubblicato "Robinson - come salvarsi la vita", nono album del cantautore milanese ...
-
Il 23 gennaio del 1967 esce "Jacques Brel 67", il nono album del cantautore belga Jacques Brel. Brel entra nello studio Barclay di...
Nessun commento:
Posta un commento