sabato 23 settembre 2023

Bruce Springsteen & the E-Street Band: "The Wild, the Innocent and the E-Street Shuffle" (1973)

Il 23 settembre di cinquant'anni fa esce "The Wild, the Innocent and the E-Street Shuffle", secondo album del cantautore e rocker americano Bruce Springsteen. Probabilmente il primo vero cantautore rock moderno, Springsteen e la sua E-Street Band imprimono con questo disco una ulteriore trazione che unisce indissolubilmente rock e cantautorato, artista solista e band di accompagnamento, innestandosi sulla strada iniziata da Bob Dylan con la Band ma in un contesto completamente originale. Primo capolavoro di una carriera splendida, diverso dal Boss più conosciuto ma altrettanto geniale.



(disco completo: https://tinyurl.com/3nsmc647)

Realizzato il primo disco, "Greetings from Asbury Park, New Jersey", che lo colloca immediatamente come il più interessante e sorprendente cantore della provincia americana della costa Est, Bruce Springsteen ha ancora un mazzo di canzoni composte negli anni di gavetta della sua E-Street Band.

Come già nel primo album, le influenze principali di Springsteen come autore sono quelle di Bob Dylan, mentre quelle della E-Street Band che lo accompagna sono quelle della Band che si è fatta le ossa scrivendo e lavorando con Dylan stesso. Di suo, Springsteen mette la padronanza della chitarra elettrica, non certo da virtuoso ma con la stessa passione e maggiore competenza rispetto, per esempio, a un Neil Young; e una logorrea personale (ben quattro brani superano i sette minuti di durata) e del tutto diversa da quella di Dylan, fatta di storie della provincia suburbana, delle piccole città del New Jersey, di una esperienza vissuta in prima persona laddove Dylan, pur se proveniente da una piccola città del Minnesota, sapeva astrarsi, sognarsi altrove, cowboy, motociclista, cantante country, folksinger del Village, tutte cose impossibili per l'egocentrato ragazzo del Jersey dei colletti blu, degli operai e dei proletari dileggiati dagli abitanti delle grandi metropoli.

Quello che Springsteen e i suoi sodali imparano dalla Band è anche l'uso di strumenti e arrangiamenti inusuali, come il flauto dolce della dolcissima, elegiaca "4th of July, Asbury Park (Sandy)". In "Kitty's Back" Springsteen cita il jazz rock fiatistico di fine anni sessanta, Laura Nyro e gli arrangiamenti di Van Morrison, oltre a esibirsi in un paio di lancinanti assoli di chitarra, sottolineati dallo splendido lavoro della batteria di Vini 'Mad Dog' Lopez (e il finale del brano non mancherà di impressionare tantissimo un certo bassista irlandese chiamato Phil Lynott). La bandistica, circense "Wild Billy's Circus Story" è forse il brano più dylaniano, con la tuba di Lopez nel ruolo che nella Band apparteneva a Garth Hudson; anche se Bruce non riesce a resistere a lungo nel ruolo del cantautore gracchiante, per interpretare quello a lui più congeniale del predicatore appassionato.



Springsteen sterzerà ancora in un'altra direzione con quello che sarà il disco della consacrazione, "Badlands", uscito due anni più tardi. Gli aspetti più jazz, più bandistici e più carnevaleschi saranno tutti limitati o abbandonati dalla ricerca di un rock epico e viscerale. "Incident on 57th Street" e "Rosalita" contengono già in nuce queste nuove tendenze, potrebbero essere riarrangiate con fiati più sobri e meno cori ubriachi, ma questo succederà più avanti, perché qui il respiro dei brani è diverso, deve essere diverso, più sbracato, più innocente, se vogliamo, più terra terra e forse anche più festoso, più giovanilista, meno consapevole e maturo di quanto non avverrà due anni dopo.

Sarà uno Springsteen in parte diverso e in parte riconoscibile in quello che con "The Wild, the Innocent and the E-Street Shuffle" ha già segnato il rock d'autore di tutti gli anni settanta.

- Prog Fox



#brucespringsteen (voce, chitarre, mandolino, flauto dolce & armonica) #ceraunavoltailrock #ceraunavoltail1973 #estreetband: #dannyfederici (pianoforte, organo, fisarmonica & voce) #garrywtallent (basso elettrico, tuba & voce) #vinilopez (batteria, cornetta & voce) #davidsancious (pianoforte, piano elettrico, clavinet, organo & voce) #clarenceclemons (sax & voce); ospiti: #richardblackwell (percussioni) #albanytellone (sax baritono)

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