mercoledì 15 febbraio 2023

Duran Duran: "Duran Duran/The Wedding Album" (1993)

Esce il 15 febbraio di trent'anni fa il settimo album eponimo dei Duran Duran, anche distribuito con il nome di "The Wedding Album", dalla copertina che mostra fotografie dei matrimoni dei genitori dei membri del gruppo. Il disco è il grande ritorno commerciale dei Duran Duran, grazie soprattutto al successo clamoroso del singolo "Ordinary World".



(disco completo: https://tinyurl.com/2kj9wdvt)



All'inizio del 1991, i Duran Duran, che avevano finalmente ritrovato una stabilità come band, perdono il batterista Sterling Campbell dopo un solo album, "Liberty". La crisi del gruppo sembra vicina, ma il chitarrista italoamericano Warren Cuccurullo (ex-Zappa, ex-Missing Persons) crede nel progetto e la sua convinzione contribuisce a tenere insieme Simon LeBon (voce), Nick Rhodes (tastiere) e John Taylor (basso).

I Duran Duran lavorano a testa bassa, ignorando la poca stima con la quale devono combattere da anni per i loro trascorsi da boy band adorata dalle ragazzine. Nella mancanza assoluta di entusiasmo della casa discografica, preparano il loro lavoro, e quando le copie promozionali finiscono nelle mani delle radio, queste si innamorano di "Ordinary World", seconda traccia del disco, costringendoli a pubblicarla prima del previsto come singolo di lancio del disco e decretandone il successo clamoroso.

Questo significa anche che, tolti i primi quattro album dei Duran Duran, "Duran Duran (The Wedding Album)" è il disco più famoso del gruppo britannico. Significa forse che si tratta anche del migliore dopo la fase new romantic? Nì. Vero che il disco è di alto livello, ma dopotutto sia "Notorius" (piccolo capolavoro del 1985 con cui i Duran Duran diventavano adulti) sia il precedente "Liberty" erano album validi e maturi. "Duran Duran (The Wedding Album)" non è al pari dei lavori migliori perché troppo lungo e carico di riempitivi, nonostante i pezzi migliori siano sicuramente a livello delle loro produzioni più riuscite.

Problema principale del disco è, non casualmente, la mancanza di un batterista vero all'interno della formazione dopo la partenza di Campbell; gli aspetti ritmici risultano così troppo appoggiati su programmazione e campionamento, con una prevalenza della dance sul rock che forse fa fare un passo indietro al gruppo rispetto ad alcune sonorità presenti su "Liberty".

Alcune canzoni si caratterizzano sempre come pensate, scritte e arrangiate per essere ballate e poco altro, come "Love Voodoo", altre, come la sorprendente "Drowning Man", riescono invece a coniugare quell'orizzonte musicale con arrangiamenti profondamente creativi. La migliore in questo senso è probabilmente il lento ballabile "Come undone", caratterizzato da una ottima e struggente melodia vocale, interpretata con convinzione da LeBon. La peculiare ma tutto sommato riuscita versione della "Femme Fatale" dei Velvet Underground individua un peculiare trait-d-union tra Lou Reed e gli Suede. Spicca anche la trascinante "Too much information", posta in apertura di album.

Su tutto, però, svettano i due capolavori contenuti nel disco: il primo è la celeberrima "Ordinary World", ballata struggente e malinconica, con una prova appassionata e superlativa di Lebon alla voce e un delizioso assolo di Cuccurullo; il secondo è la collaborazione con il cantautore brasiliano Milton Nascimento "Breath after breath", con Rhodes particolarmente ispirato e una struttura entusiasmante che unisce le parti in portoghese di Milton con quelle in inglese di Simon.

"Duran Duran (The Wedding Album)" è l'ennesimo ottimo lavoro di un gruppo ingiustamente sottovalutato. Il successo casuale di "Ordinary World" fa riscoprire al mondo una band in buona parte abbandonata dagli ascoltatori, ma non è che il disco sia migliore di quelli che lo hanno preceduto: la differenza è che le persone all'epoca erano tornate ad ascoltarli. Se questo album vi piaceva o vi piace, dovete assolutamente recuperare anche "Notorius" e "Liberty", dischi maturi e privi del sapore di giovanilismo new romantic che potrebbe avervi mandato di traverso canzoni come "Girls on film", "Hungry like the wolf" o "Wild Boys".

- Prog Fox

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