Il 29 gennaio di dieci anni fa usciva "Fantasma", sesto disco dei Baustelle, ormai gruppo di punta del movimento indie italiano.
(disco completo: https://tinyurl.com/mva6fcjj)
Arrangiamenti orchestrali densi e testi pretenziosi non possono nascondere il fatto che buona parte delle loro idee melodiche sono ferme al loro terzo album ("Diorama", "Maya colpisce ancora") - e questo è il sesto. Le continue citazioni di Morricone ("Nessuno","l'Orizzonte degli Eventi") e De André non aiutano davvero ad appassionarsi alla band. Peccato, perché l'album è studiato con cura in ogni dettaglio, anche grazie all'aiuto del brillante fiatista e arrangiatore orchestrale Gabrielli, ed è concepito con impegno e dedizione; ma per quanto curato lo sfondo, è la figura al centro del disegno che non convince.
Non è così un caso che, quattro anni dopo, il tono cambierà totalmente e Bianconi, Bastreghi e Brasini realizzeranno con "l'amore e la violenza" un disco completamente diverso, molto più leggero sia negli arrangiamenti sia nell'atmosfera.
- Prog Fox
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