mercoledì 29 luglio 2020

Curved Air: "Air Conditioning" (1970)

Nel luglio del 1970 viene inciso "Air Conditioning", il disco d'esordio dei prog rocker britannici Curved Air, ottimo esempio di progressive degli anni d'oro, studiato per dare il meglio all'interno della forma canzone, sospeso perfettamente fra le influenze classiche del violino e la forza del rock basato sulle chitarre elettriche.



(il disco completo con duemila tracce bonus si può ascoltare qui: https://tinyurl.com/yxkwc3kp)

I Curved Air vengono formati da un nucleo di musicisti di ottimo livello: Sonja Kristina Linwood è una cantante folk inglese nello stile pulito e limpido di Jane Relf (Renaissance), Sandy Denny (Fairport Convention) e Jacqui McShee (Pentangle), che aveva cantato in una delle prime produzioni inglesi di "Hair"; Francis Monkman è un musicista classico appassionato di musica di avanguardia e rock'n'roll, capace sia di elaborate partiture alle tastiere sia di riff aggressivi di chitarra elettrica; Darryl Way è un violinista di formazione classica; completano la formazione il bassista e compositore Rob Martin e il batterista Florian Pilkington-Miksa.

Oltre alla passione di Monkman per Terry Riley e per la musica aleatoria (da cui il nome del gruppo, che trae spunto da "A Rainbow in Curved Air" di Riley), le influenze principali dei Curved Air provengono dal gruppo psichedelico americano It's a beautiful day, che aveva intinto nella musica classica e impiegato il violino come strumento solista; da Frank Zappa, che con i violinisti jazz Jean-Luc Ponty e Don 'Sugarcane' Harris aveva sperimentato l'impiego del violino in un contesto rock (negli album "King Kong" di Ponty e "Burnt Weeny Sandwich" di Zappa); e dai primi album dei Renaissance, che avevano unito il folk rock alla musica di ispirazione classica dando il compito alla cantante Jane Relf di tenere insieme il tutto.

Il gruppo si presenta alla grande fin dalle prime note: "It happened today" è un brano stupefacente e inusuale fin dall'inizio: la chitarra di Monkman è praticamente hard rock, la voce di Sonja Kristina è praticamente da folk austero, poi all'improvviso il brano si trasforma in uno strumentale neoclassico guidato dal violino struggente di Way.

Tra gli altri pezzi magistrali, segnaliamo il tour-de-force per violino e violino elettrico di "Vivaldi" (non a caso), l'aggressiva "Propositions", l'elegia meditabonda di "Rob One", composta dal bassista Martin, e l'elaborata Situations, solenne e maestosa ma anche in grado di lasciare a Monkman lo spazio per uno dei suoi duri assoli a base di wah-wah.

Ci sono anche alcuni brani più scolastici come "Stretch" o "Blind Man", ma l'effetto complessivo è che i Curved Air arrivino al pericoloso impatto con l'opera prima ben preparati e con le spalle larghe.

"Air Conditioning" è un buon disco di rock progressivo aggressivo e vitale, dinamico e ben lontano dagli artifici e dalla pomposità degli anni che verranno. I Curved Air sanno unire una sana ambizione a composizioni ben strutturate e suonate con vigore e rabbia da vero gruppo rock'n'roll. Da riscoprire

- Prog Fox

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