Nel gennaio del 1968 fa usciva "Mass in F Minor" degli americani Electric Prunes, uno dei tanti esperimenti falliti dell'era hippie, in cui il produttore e compositore David Axelrod utilizzò la band, una formazione di garage rock psichedelico, per realizzare una 'messa rock' (peraltro cantata in latino e greco).
Tra il tempo passato in tour, le difficoltà tecniche e i problemi di budget, Axelrod dovette chiamare musicisti di studio per supportare gli Electric Prunes, e il tutto si concluse nel caos. Il disco però ha momenti ispirati e tutto sommato risulta compatto e coerente, nonostante le circostanze difficoltose del suo concepimento. Tra i pezzi migliori, "Kyrie Eleison" (che divenne un 'minor hit' nell'underground dopo che apparve nella colonna sonora di "Easy Rider") e "Gloria".
Il moderato successo del disco ebbe l'effetto inaspettato di consegnare gli Electric Prunes nelle mani di David Axelrod, che li mise a lavoro su un secondo concept a tema religioso. La band, insoddisfatta e desiderosa di tornare alle proprie radici garage rock, si dissolse, e Axelrod, con l'appoggio della casa discografica, si impadronì del loro nome per la pubblicazione del successivo "Release of an Oath".
Ma questa è un'altra storia.
- Red
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