Registrato tutto in tre giorni e mezzo di maggio, abbiamo detto: in America, con Felix Pappalardi, bassista e produttore, al timone di comando. Pappalardi diverrà così indispensabile collaboratore del trio e coautore di parecchie loro canzoni.
Fin da "Strange Brew", la traccia di apertura (scritta da Clapton con Pappalardi e la moglie Gail Collins, che lo ucciderà con una derringer il 17 aprile del 1983), si capisce che siamo in piena era psichedelica e che il blues supersonico del debutto "Fresh Cream" (https://www.facebook.com/
"Strange Brew" (https://www.youtube.com/
Il lato B parte con la fantastica "Tales of Brave Ulysses" (https://www.youtube.com/
La fase più blues del disco si apre con "Outside Woman Blues", l'unica cover blues presente nell'album, un vecchio pezzo di Arthur Reynolds arrangiato e cantato da Eric Clapton. "Take it back" (ancora di Bruce/Brown) è un folk blues elettrico che preconfigura certi pezzi della carriera solista di Jack Bruce, che si sbizzarrisce anche all'armonica; mentre la ballata tradizionale "Mother's Lament" è solo uno scherzo da ubriachi per chiudere il disco.
Meno rivoluzionario di "Fresh Cream", "Disraeli Gears" è maggiormente un prodotto dell'era psichedelica; meno personale e più figlio del suo tempo che anticipatore di una nuova realtà. Ciò nonostante, si tratta di un disco composto magnificamente e zeppo di brani indimenticabili, ognuno dei quali suonato con classe e competenza, forse nelle sue melodie ancora più godibile del precedente. D'altronde nei tre anni di vita i Cream hanno massimizzato la resa della loro macchina da guerra sul corso di poco più di tre ore di materiale registrato. E i 32 minuti di "Disraeli Gears" valgono più di mezze discografie di altri artisti.
- Prog Fox
(album completo qui in file unico: https://www.youtube.com/
e qui brano per brano: https://www.youtube.com/
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