venerdì 29 ottobre 2021

Family: "Fearless" (1971)

"Fearless", pubblicato il 29 ottobre del 1971, è il quinto album del gruppo prog rock inglese Family. Ennesimo album riuscito di una formazione fra le più innovative e imprevedibili del panorama britannico dell'epoca, vede John Wetton, destinato a imperitura fama per il suo futuro nei King Crimson e negli Asia, sostituire John Weider al basso.



Tormentati da cambi di formazione, i Family procedono imperterriti, radicando il proprio suono in primis sui tre unici musicisti a comparire per tutta la storia del gruppo, ovvero il cantante Roger Chapman, il chitarrista Charlie Whitney e il batterista Rob Townsend. La solidità ritmica di Townsend e le composizioni, in gran parte scritte proprio da Chapman e Whitney e caratterizzate da varietà tra brano e brano e spesso anche all'interno dello stesso brano, garantiscono una riconoscibile continuità nella storia del complesso.

Chiudono la formazione Poli Palmer, polistrumentista che privilegia piano, organo e vibrafono per colorare i brani dei colleghi, e il nuovo bassista John Wetton, appena arrivato per sostituire il fuggitivo John Weider.

Palmer contribuisce a scrivere ben quattro delle canzoni del disco - due da solo, la piccante "Larf and Sing", che passa da un sonnacchioso jazz pop a un corale folk per ubriachi nel giro di una strofa, e il breve strumentale "Crinkly Grin"; e due in collaborazione con Chapman/Whitney, la scatenata jam "Take your partners", illuminata da un grandioso assolo di Whitney e la conclusiva, maestosa, solenne "Burning Bridges", che diviene sempre più terribile e apocalittica con il passare dei suoi cinque minuti grazie in particolare alla interpretazione catastrofista e intensa di Chapman.

Wetton, eccellente cantante oltre che bassista, scoperto tramite l'unico album della formazione prog Mogul Thrash, viene affiancato a Roger Chapman in un paio di duetti fenomenali, ovvero la perfetta "Spanish Tide", altro magistrale esempio dell'eclettismo del gruppo, qui protagonista di un flamenco prog inusuale e insinuante, e la brillante "Save some for thee", vaudeville prog che ricorda lo stile del loro esordio "Music in a doll's house" (1968).

Tra i brani di Chapman/Whitney ancora non menzionati, ci sono almeno due capolavori: "Between Blue and Me", che apre l'album con una nota di eclettismo - folk e percussioni (anticipando un po' "From the Beginning" di Emerson, Lake & Palmer), prima di lasciare spazio a un duetto di sei corde elettriche su una solida base di basso e batteri; e la poliritmia incastonata su un 3/4 di Townsend di "Blind", caratterizzata da una pazzesca prova vocale di Chapman e dagli interventi dei fiati psichedelici dei misteriosi Ladbroke Horns.

Completano il disco la deliziosa ballata folk "Children", che collassa su se stessa all'improvviso in modo sorprendente, e la sfrontata, caracollante "Sat'd'y Barfly".

Disco splendido, "Fearless" conferma i Family come outsider di lusso e gruppo di culto del primo progressive britannico. Sorti dal mondo blues folk jazz che ha dato vita anche a Traffic e Jethro Tull, i Family non hanno nulla da invidiare ai loro più celebri coetanei, e lo dimostrano ancora una volta con un disco strabordante e sanguigno, saldamente radicato nel linguaggio del rock e privo della pretenziosità di molti gruppi del genere.

- Prog Fox

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