martedì 5 ottobre 2021

Depeche Mode: "Speak & Spell" (1981)

Usciva quarant'anni fa oggi "Speak & Spell", primo album dei Depeche Mode, nella formazione originale che vedeva il tastierista Vince Clarke nel ruolo di leader del complesso e autore di gran parte delle tracce del disco. Adepto del synth pop algido quanto melodico, Clarke si trova presto ai ferri corti con Dave Gahan e Martin Gore, e lascia per fondare gli Yazoo.



(disco con tracce bonus qui: https://tinyurl.com/s5uuhnxh

Decenni prima di entrare nel pantheon della musica “Pop” dalla porta principale, prima della svolta rock, di quella dark e di quella industrial-pop, prima dell’entrata e poi dell’uscita di Alan Wilder, prima di tutto questo i Depeche Mode erano un quartetto di ragazzi dell’Essex che, illuminati sulla via degli OMD, decidono di abbandonare il punk-wave per darsi all’elettronica. Accanto all’iconico vocalist Dave Gahan, vero uomo immagine degli anni ’80, c’erano: Vince Clarke, ideologo e autore della maggior parte del materiale presente su disco; Martin Gore, autore del resto delle canzoni nonché futuro leader, e Andrew Fletcher, che per sua stessa ammissione si ritrovò ad essere membro di una band per caso, lui che non aveva alcuna ambizione artistica tranne strimpellare la chitarra. Equipaggiati di sintetizzatori presi in prestito, quando non costruiti artigianalmente, i quattro arrivarono all’esordio discografico dopo un anno passato a calcare la scena londinese, che stava vedendo l’emergere dei generi che andranno per la maggiore per il resto del decennio.

E “Speak and Spell” suona proprio come un esemplare di quei nuovi suoni: le 13 canzoni qui raccolte possono essere descritte come bubblegum-pop praticamente mai colorato da tinte più scure, privo di qualsiasi rabbia punk: l’album d’esordio dei Depeche Mode può essere descritto solo in un modo, e quel modo è adolescenziale. Nonostante sia stato trainato da un singolo talmente famoso e ben riuscito da essereancora oggi uno dei brani più noti di una band che ha venduto 80 milioni di dischi (ci riferiamo ovviamente alla meravigliosa “Just Can’t Get Enough” che è ancora una gioia per le orecchie nonostante il suo estensivo utilizzo per pubblicità e colonne sonore), “Speak and Spell” è un disco acerbo sotto molti aspetti: la voce di Gahan, per dirne una, è solo la crisalide del baritono sensuale che darà calore agli algidi affreschi dark dei capolavori che verranno; i suoni sono tutto sommato ricercati, per l’epoca, ma mancano le sperimentazioni coi campionamenti, le commistioni di strumenti “fisici” al fianco di quelli di sintesi, che saranno pietra fondante del mito Mode-esco; e poi, come detto, c’è il songwriting.

Sia le canzoni scritte dal futuro autore in carica Gore, che quelle scritte da Vince Clarke, sono “solo” canzonette spensierate, riempipista senza altra ambizione né poetica, né sonora. E per una “Just Can’t get Enough”, di cui certo non ci priveremmo e che anzi potremmo pure ascoltare in loop, ci sono sull’altro piatto della bilancia una dozzina di brani che non reggono davvero la prova del tempo, perché non possono contare sulla sua miracolosa immediatezza. Non che molte canzoni in generale possano reggere il confronto, ma il punto è che senza di essa “Speak and Spell” diventerebbe quasi una nota a margine nella carriera dei Mode, un prologo con un leader che non sarà lo stesso uomo che firmerà gli album per cui i Mode verrano ricordati. Non che Clarke non dimostrerà a sua volta di essere un musicista di successo: con gli Yazoo prima e con gli Erasure dopo, Vince raggiungerà un ragguardevole successo di pubblico e critica; anche per la sua carriera, gli esordi con i Depeche Mode sono ricordati praticamente solo perché c’è di mezzo quella canzone lì.

“Speak and Spell” è un ascolto comunque non solo interessante, per motivi storici, ma anche generalmente piacevole, come una lattina di una bevanda gasata di nostro gusto in un tardo pomeriggio estivo… ed è poco più memorabile, una volta consumato.

- Spartaco Ughi

Nessun commento:

Posta un commento

ARTISTI IN ORDINE ALFABETICO:   #  --  A  --  B  --  C  --  D  --  E  --  F  --  G  --  H  --  I  --  J  --  K  --  L  --  M  --  N  --  ...